29 gennaio 2011

Ufficiale: "Percezione dell'inverno" finalista del "Premio Zingarelli 2010"

Dopo aver comunicato privatamente gli esiti delle selezioni, la Segreteria del Premio Zingarelli 2010 ha ufficializzato sul proprio sito i nomi dei finalisti.
Sono il più giovane finalista della sezione romanzo edito.
Il 12 febbraio si terrà al Teatro Mercadante di Cerignola la serata di premiazione.
Teatro Mercadante di Cerignola (FG)

23 gennaio 2011

"Premio letterario N. Zingarelli 2010": "Percezione dell'inverno" in finale

Il mio romanzo Percezione dell'inverno è stato selezionato tra i tre finalisti (sezione romanzo edito) del "Premio letterario nazionale Nicola Zingarelli". Il Premio, intitolato al grande filologo e linguista cerignolano, gode dell'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, nonché del patrocinio del Ministero della Gioventù, della Regione Puglia e della Provincia di Foggia.
La serata di premiazione, con la proclamazione del vincitore, si svolgerà il 12 febbraio a Cerignola, nella suggestiva cornice del Teatro Civico Saverio Mercadante.
Il Teatro Mercadante di Cerignola (Fg)

22 gennaio 2011

Il mio primo romanzo: "Percezione dell'inverno"

Nel mese di marzo 2010 è stato pubblicato da Aletti Editore il mio primo romanzo, intitolato Percezione dell'inverno. Ogni informazione al riguardo è disponibile sul sito dell'editore.
Inoltre, è possibile leggere e scaricare una breve presentazione del libro in formato PDF, con sinossi e incipit, cliccando qui.
Riporto di seguito la quarta di copertina.

Ambientato in una indefinita città del Mezzogiorno, negli anni successivi ad una guerra più evocata che vissuta dai protagonisti, il romanzo racconta il passaggio dall’infanzia alla maturità di due ragazzi: il protagonista e il suo inseparabile amico Santiago, compagno di avventure e di scorribande, sognatore sbandato e sbruffone carismatico, maestro di vita e di pensiero.
Il romanzo scruta i paesaggi della vita in quell’età in cui si inizia ad avere consapevolezza che qualcosa sta cambiando: «distratto da tutto quello che mi accadeva dentro, non sono riuscito a cogliere in pieno quello che avveniva intorno», rivela il protagonista di questa storia.
Un flash di immagini e di ricordi nostalgici, scanditi dal trascorrere di un autunno insolitamente mite e, soprattutto, una carrellata di personaggi senza tempo carichi di una notevole forza evocativa e di un dolore esistenziale spesso inconsolabile: su tutti lo sfortunato Farad, incompreso cantante d’opera. Tutto questo nel contesto di una città sonnolenta che, nella mente dei ragazzi, diventa spazio di giochi, luogo metafisico, teatro della tragicommedia umana.
Emozioni, eventi senza tempo e speranze che si infrangono nella struggente immagine finale della nave che molla gli ormeggi, portando via con sé tanto di quello che era stato, tutta la dolcezza e lo struggimento dell’infanzia.
Copertina e quarta di Percezione dell'inverno