Sebbene ne esistano in
commercio diverse versioni per i più piccoli, sarebbe improprio definire Il
ragazzo rapito come un racconto per l’infanzia. È piuttosto un intramontabile
romanzo d’avventura, da leggere a tutte le età, ma che richiede qualche nozione
di storia inglese, specialmente sulle insurrezioni giacobite dei secoli XVII e
XVIII. La vicenda è infatti ambientata nella Scozia ribelle degli anni
successivi al 1746, insanguinata dai duri scontri tra clan rivali e dal
conflitto tra giacobiti e lealisti. Prima di iniziare la lettura, consiglio
quindi di documentarsi su queste complicate vicende; le informazioni contenute
su Wikipedia sono più che sufficienti per farsi un’idea.
Classica è la trama:
il diciassettenne Davide Balfour, orfano di entrambi i genitori, è
l’inconsapevole beneficiario di una grande eredità, da dividere con il turpe
zio Ebenezer. Quest’ultimo, avaro e meschino, fa rapire il nipote da alcuni
loschi marinai per privarlo dei suoi diritti; l’obiettivo è quello di farlo
vendere in America al mercato degli schiavi. Il brigantino su cui Davide è
imbarcato, però, cola miseramente a picco durante una tempesta, sì che il
ragazzo si trova di colpo affrancato dai suoi aguzzini, libero ma naufrago
sopra un’isola deserta. A questo punto hanno inizio le sue lunghe
peregrinazioni, sia da solo che in compagnia dell’amico Alan Breck, che lo porteranno
infine a far valere i suoi diritti, nel più lieto dei finali.
La maestria di
Stevenson non sta solo nella costruzione del complicato intreccio, ma
soprattutto nelle meravigliose descrizioni dei luoghi; il romanzo si svolge
quasi interamente all’aperto, tra cupi boschi e brulle brughiere, in cui il
lettore viene catapultato. Altro punto di forza è nella definizione dei personaggi.
Per essere un romanzo d’avventura, la loro psicologia è sufficientemente
approfondita, senza risolversi nella semplice contrapposizione buono/cattivo.
Anzi, ben potrebbe dirsi che Stevenson è attento nel far emergere il lato oscuro
di ogni personaggio, persino del protagonista Davide o del suo amico Alan.
Il ragazzo rapito è
un libro famoso, oggetto anche di una riduzione cinematografica. È considerato
uno dei migliori testi di Stevenson, oltre che uno dei più celebri romanzi
d’avventura di ogni tempo. Tuttavia, le lunghe digressioni storiche possono
risultare poco comprensibili per il lettore che abbia scarsa conoscenza dei
tristi eventi che sconvolsero la Scozia per tutto il corso del Settecento. Come
già detto, consiglio di documentarsi prima di intraprendere la lettura.
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