7 settembre 2020

Il silenzio perfetto alle sorgenti del Sammaro

Come ho già scritto più volte su queste pagine, il Cilento non è solo mare; nell'entroterra si nascondono suggestivi siti, assai piacevoli e godibili perché lontani dai grandi flussi turistici. Tra questi itinerari storico-naturalistici, meritano una visita le sorgenti del Sammaro, nel comune di Sacco. Il torrente Sammaro è uno dei principali subaffluenti del Calore Lucano, in cui sbocca dopo essere confluito nel Ripiti prima e nel Fasanella poi.
Per arrivare al sito partendo dalla zona costiera (o dall'autostrada), è necessario attraversare il celebre Ponte di Sacco: alto circa 170 metri, è una straordinaria opera di ingegneria, tra i ponti a singola arcata più alti d'Europa. Sporgendosi dal parapetto è possibile intravedere in basso una profonda fenditura che taglia il bosco: è lì che scorre il Sammaro, capace di scavare le rocce in secoli di paziente lavorio. Per raggiungere il sito naturalistico occorre svoltare a destra prima di entrare nell'abitato di Sacco. Si può lasciare l'automobile all'imbocco della strada asfaltata, oppure proseguire sino all'inizio del sentiero sterrato.
Il sentiero è largo, pulito e ben tracciato, abbellito da passerelle in legno e ponticelli. All'andata ci vogliono circa quindici minuti per arrivare alle sorgenti; al ritorno bisogna considerare il doppio del tempo, perché il percorso è tutto in salita. La discesa avviene in un silenzio perfetto, rotto soltanto dal chiacchiericcio delle acque, che avverte il visitatore che la meta è vicina. Si giunge a un'ampia piscina naturale contornata da alte rocce, dove le limpidissime acque sorgive del Sammaro si raccolgono prima di iniziare il loro corso. In inverno il torrente è impetuoso, ma anche in estate la portata è sufficiente a rendere il luogo assai suggestivo. Il percorso prosegue nella gola vera e propria, uno stretto passaggio incuneato tra le rocce, percorribile agevolmente per un buon tratto.
Per chi ha a disposizione più tempo, consiglio di visitare nei dintorni il paese abbandonato di Roscigno Vecchia e i ruderi di Sacco Vecchia.
Ringrazio Sara Nigro per le fotografie.
Il celebre Ponte di Sacco visto dalle sorgenti del Sammaro
La gola vista dal Ponte
Il sentiero che conduce alle sorgenti
La piscina naturale alle sorgenti del Sammaro
Le gole del Sammaro
Particolare del sentiero

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